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Populonia (tra geologia e storia)

 descrizione

Con il finire dell'ultima deglaciazione prende forma uno dei promotori più interessanti della costa tirrenica che ben presto nel corso della storia divenne luogo d’insediamento umano per la presenza d’innumerevoli risorse geologiche: dall’orografia favorevole ai giacimenti minerali delle vicina isola d’Elba ma anche alla disponibilità di rocce facilmente impiegabili in ambito costruttivo. Detto promontorio offriva un porto naturale ben protetto dai potenti venti di libeccio, la possibilità di una roccia tenace ma al contempo tenera di facile escavazione, la prossimità a vaste zone palustri ricche di selvaggina e pascoli e, non ultimo, estese leccete di piante secolari ottime per la produzione del carbone dolce da utilizzarsi nella fusione del minerale ferroso. Di tutta questa ricchezza ne approfittarono maggiormente gli Etruschi che qui costruirono una potente cittadella mineraria con adiacente area cimiteriale di cui ci resta oggi testimonianza in una necropoli tra le più belle del nostro paese fatta di tante tombe ben conservate tra laro diversificate in regione della ricchezza familiare e del periodo storico.  

In particolare fu il duro lavoro dei minatori etruschi a determinare lo splendore di Populonia (Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia che ebbe a dire: “Cavano le montagne seguendo cunicoli aperti a lungo tratto a lume di lucerna: uguale è il tempo della veglia e del riposo, e per molti mesi non vedono la luce del giorno … spezzano le pietre con un martello di circa 150 libbre e le trasportano sulle spalle notte e giorno, passandole nelle tenebre l’uno all’altro: così solo gli ultimi della catena intravedono la luce”).

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Quando

sabato 3 febbraio 2024.
 

Ritrovo

Ore 7:30 a Firenze. Il luogo verrà comunicato al momento dell'iscrizione

Per chi volesse raggiungere il luogo di partenza dell'escursione autonomamente, è pregato contattare direttamente una delle guide.

Per chi invece non fosse automunito, è possibile usufruire di un passaggio in auto con condivisione delle spese di viaggio.

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Lunghezza, durata & difficoltà

 

10 km circa (percorso anello), 240 m di dislivello, 5 ore incluso la pausa pranzo (escluso la visita al Parco archeologico di Baratti e Populonia). Il percorso non presenta difficoltà particolari e neppure pericoli oggettivi. E’ necessario un minimo allenamento alla camminata (Escursionistico, “E”).

Per maggiori informazioni sul grado di difficoltà si consiglia di consultare la sezione dedicata Le Guide Consigliano.

 

Cosa portare

Obbligatorio: scarpe da trekking o comunque con suola che aderisce bene al terreno, pranzo ala sacco con adeguata scorta di acqua (non reperibile lungo il percorso). Abbigliamento consono a una camminata in ambiente collinare prossimo al mare.

Consigliato: abbigliamento consono alla stagione, bastoncini telescopici da trekking, abbigliamento a strati, giacca anti-pioggia (è sconsigliato l’uso dell’ombrello), macchina fotografica.

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Quota

15,00 € adulti, bambini sotto 12 anni gratis. La quota comprende organizzazione, assistenza e coordinamento delle guide ambientali abilitate (L.R. 86/2016 e s.m.i..). A tale importo dovrà essere aggiunta la spesa del biglietto d’ingresso al Parco archeologico.

 

Guida

Marco (338/2802939)

Natascia (377/2743134)

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Altre Info

I cani sono ben accetti se tenuti al guinzaglio e con dotazione di museruola (la loro presenza dovrà essere comunicata al momento dell’iscrizione). Per prenotarsi all’escursione inviare una mail di partecipazione info@trekkeggiare.com (non sono accettate altre forme d'iscrizione). Il termine ultimo per l’iscrizione è fissato alle ore 20,00 di giovedì 2024. L’escursione potrà essere annullata in caso di maltempo o per altre cause che possono compromettere la sicurezza del gruppo.  Per ricevere altre informazioni in merito chiamare direttamente le Guide.

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